mercoledì 26 novembre 2014

Wave Gothic Treffen


Narra la leggenda che il primo Gothic Treffen si sia tenuto nel 1987 nonostante il regine dell'epoca (dettato dal DDR) vieti il diritto di aggregazione ai suoi concittadini. Eppure, durante la notte di Valpurga, usando solo il passaparola, un centinaio di persone si riunisce nel bellissimo Belvedere auf demPfingstberg di Potsdam, ma la polizia interviene arrestando alcuni partecipanti. Si dice che siano morte delle persone durante gli scontri ma non se ne hanno prove.
Non contenti, l'anno dopo gli organizzatori della prima edizione organizzano un nuovo incontro, con tanto di band pronte ad esibirsi. Questa volta la polizia non interviene e l'evento clandestino si svolge in tranquillità.
Il vento del cambiamento sta soffiando in Germania e, nel 1987, crolla il muro di Berlino portando con se la DDR.
Dopo questa svolta storica della Germania, il primo Gothic Treffen ufficiale si svolge nel 1992 nel piccolo locale Eiskeller Club di Leipzig dove si contano 2000 partecipanti.
Col passare degli anni, il Treffen diventa uno degli eventi Goth più importati dell'anno e nel 2000, visto la partecipazione di 365 band e di un pubblico di 25000 persone, i due organizzatori dell'evento decidono di scappare con l'incasso.


Incredibilmente non succede nessun tipo di disordine e molte band decidono di suonare lo stesso, gratuitamente mentre il resto del festival viene gestito dai partecipanti e dai volontari.
L'anno successivo, i membri restanti dell'organizzazione decidono di passare il tutto in mano all'amministrazione comunale di Lipsia, forti sopratutto di un sindaco entusiasta che decide di occuparsi dell'evento in maniera più professionale.
Nel 2001 il Gothic Treffen è decisamente più contenuto sia come numero di band che si esibiscono, sia come location. Nonostante tutto si esibiscono 150 band di vari generi, per poter coprire i gusti di tutte le sottoculture a cui appartiene il Goth.


Col tempo la fiducia nei confronti del Gothic Treffen ritorna facendo crescere lo spazio per le esibizioni e per gli spettacoli. Grazie anche ad internet, la fama del Gothic si diffonde nel resto d'Europa coinvolgendo nuovi artisti e attirando il pubblico straniero, tant'è che nel 2011 si registra il record di 70000 presenze.
Il festival si tiene nel periodo di Pentecoste, il costo del biglietto per i cinque giorni del festival si aggira attorno agli 85 euro, che comprende l'ingresso ad ogni area del festival, l'utilizzo dei mezzi pubblici per tutta la durata dell'evento, l'ingresso al Villaggio Pagano, l'ingresso gratuito per molti musei della città e l'ingresso al Fetish Party (ovviamente se rispettate il Dress Code).
C'è anche la possibilità di campeggiare (con un costo di 25 euro da aggiungere a quello del biglietto) in un'area attrezzata e se avete dei bambini c'è anche una zona dedicata a loro.
Sul sito ufficiale del Wave Gothic Treffen troverete tutte le informazioni che cercate, le foto e le band che si sono esibite nelle scorse edizioni.
Sappiate che per molti eventi che si terranno durante il Gothic Treffen, molti hanno un dress code da rispettare quindi, se avete intenzione di partecipare, portatevi i vestiti adatti. 

mercoledì 19 novembre 2014

Ex Voto. L'amante nell'oscurità.

Questa settimana voglio dedicare il mio post ad uno degli eventi più belli e magici alla quale ho avuto modo di partecipare: Ex Voto.
Una serata meravigliosa, ormai storica per quelli come noi, che si tiene nei pressi di Milano e che consiglio caldamente a tutti voi che amate, come me, questo meraviglioso mondo.
Ma lascio la parola alla bellissima e gentilissima Viola, creatura meravigliosa e artefice di queste serate che vanno aldilà della musica e delle persone, sono un emozione da vivere:

Viola Violetta negli anni 90
Ex voto nasce da un sentire, un vivere, un giocare la musica questo e' cio' che sento incontrando tutte le persone che si sono avvicinate a ex voto. Ho cercato di trasmettere semplicità e l’essenza di quello che ho nel cuore e nel pensiero, una dark night, come l'ho vissuta e assaporata io piu' di venti anni fa....
1) Vi lascero' qui' le canzoni che caratterizzano l'anima di ex voto....e sono sicura che ci segue capira'..... Questa perche' rende immediatamente l'idea di quello che vuol essere ex voto.....un ricordo che tutti noi che abbiamo vissuto quegli anni , portiamo dentro.....e' il nostro vero battito di cuore, non centra l'eta', non centra l'abito.....si e' cosi' da sempre per sempre.
TEARS FOR FEARS - PALE SHELTER
2) E' difficile....per me 5 canzoni che possano descrivere quello che provo io, solo 5 canzoni e poi sara' finito tutto...un po' come nelle cose e nella vita...e' importante dare sempre il meglio di se....e io credo che ognuno di noi deve avere le giuste possibilita' per sentire veramente....forse attraverso la musica tutti noi possiamo ancora volare.......

THE SOFT MOON - DEAD LOVE
3) ex voto....e' anche qualcosa di nuovo....abbiamo dei dj e della persone che ci seguono molto attenti....la continua ricerca dei brani giusti....quelli che li senti e non puoi fermare il tuo corpo...perche' spinto e trascinato , occhi chiusi e vibrazioni intense...

LEBANON HANOVERL - TOTALLY TOT
4) questo brano è quella carica e non manca mai.....anche se la vena di una dark night non e' mai del tutto allegra, ma si sa solo cosi' si puo' pregustare la vera gioia...di arrivare all'obbiettivo....passando per un momento essenzialmente dark per passare poi ad attimi di gioia mista a malinconia.


PINK TURNS BLUE - YOUR MASTER IS CALLING
5) Infine , io chiuderei con questa perche' semplicemente fa sognare , azzeccata per una serata come la nostra, perche' il senso alla fine e' stare insieme , divertirsi e sopratutto condividere sogno , musica e speranza.......perche' EX VOTO e' ricordare momenti, persone e emozioni.

TRUST - SULK
Scusate a volte la mia impulsivita'....non e' mai stata una bella caratteristica e lo so....faccio ancor prima di pensare....perche' ancora oggi le emozioni che provo sono quelle di una volta e le sento tutte.... e non riesco mai a fermarmi in tempo.

Vi parlo di ex voto, per lasciarvi nella musica.... Un ricordo...che cosa puo' essere un ricordo...con se porta racchiuso uno scrigno di sensazioni, a volte passano e lasciano un piccolo segno nel profondo...io i miei ricordi riesco a sentirli reali solo attraverso la musica , e' come una colonna sonora della vita....Ex voto...e' nato nella nostre menti, artisti e persone semplici amanti della musica..... 20 anni fa passavo molto tempo con le mie due sorelle , la sera era una sorta di grande preparazione, mi ricordo ancora le corse di pomeriggio per acquistare la lacca che finiva sempre troppo in fretta e dal ferramenta a comprare spille da balia...era come differenziarsi e nello stesso tempo fare parte di un gruppo....si attendeva il sabato con impazienza....il vedersi tutti insieme nello stesso luogo...ascoltare la nostra musica, la forza di un movimento molto evidente in quegli anni, l'essere dark era far parte di un gruppo....anche per le persone riservate come me.... Ci riunivamo per ascoltare la musica , i dj erano i primi a creare aggregazione al tempo...era tutto cosi' semplice ed era anche l'unico modo poi per vedere realmente gente simile a noi....mi accostavo sempre con molto garbo e semplicita'....ex voto vuol essere nuovamente una proposta che attinge dal passato......una sorta d'idea che si concretizza in attimi d'incontro tra gente con stessi gusti musicali , la maggior parte di queste persone ha vissuto gli stessi anni e le stesse mie esperienze....e le ama sopra ogni cosa.....solo in questo modo si riesce a far si che nuove persone si accostino e a loro volta diventino amanti di questo modo di essere e di vivere in tutto e per tutto la musica in ogni sua sfumatura, come se fosse una perenne seconda pelle, un abito che indossiamo in maniera del tutto naturale...
Viola

Seguite gli eventi di Ex Voto sulla sua pagina di Facebook e non fateveli scappare. Viola non è solo una persona meravigliosa ma anche una grande fotografa, qui la sua pagina Attimi su pellicola da seguire assolutamente.

mercoledì 12 novembre 2014

Parenti serpenti?

Questo è un discorso ad ampio respiro poiché non coinvolge solo i membri della comunità Goth ma tutti coloro che appartengono ad una cultura alternativa. Chi di noi non si è mai sentito rivolgere la domanda. “Ma i tuoi genitori cosa ne pensano?” sopratutto (nel mio caso) da perfetti sconosciuti.
Ma i genitori, effettivamente, cosa ne pensano?
C'è chi è fortunato e ha dei genitori che non hanno nulla da ridire, magari sono giovani, magari anche loro sono appartenenti o simpatizzanti di qualche cultura alternativa. Ma alcuni di noi, non sono così fortunati.
Se proprio non si ha un rapporto disastroso con i propri genitori, magari si può tentare di spiegargli la nostra Natura, il perché siamo così sensibili da aver deciso di abbracciare una cultura come il Goth.

I nostri genitori si preoccupano per noi, nel bene o nel male. Quindi, se si ha un buon rapporto, è meglio continuare a coltivarlo. Quindi parlate: a colazione o a cena, di cosa vi piace, che cosa ascoltate e del perché lo fate. Loro saranno più tranquilli e voi più sereni. Provate a fargli ascoltare quello che ascoltate voi, scegliete dei brani che più si addicono all'occasione. Parlate di arte, di moda, di tutto quello che vi appassiona. Cercate dei punti di unione.
Cercate di condividere le vostre passioni senza cercare a tutti i costi di shockare, quello, al massimo, destinatelo alle persone che non vi conoscono e che, magari, sono invadenti con voi.
Cercate di venirvi incontro da entrambe le parti. Usare un “EveryGoth day” per un pranzo di famiglia piuttosto che la vostra tenuta da concerto. Non rinunciare agli appuntamenti con i vostri parenti perché siete considerati “strani”. Meglio far conoscere le proprie idee prima di arroccarsi su i propri ideali senza aver dato spiegazioni. Ovviamente sempre sperando che dall'altra parte ci siano orecchie pronte per ascoltarvi, ma almeno un tentativo va fatto. Poi ci sarà sempre la zia che fa battute e il cugino scemo che non avrà niente di meglio da fare che stuzzicarvi, ma voi, lasciate stare. Non state facendo nulla di male.
Ma sopratutto non lasciare cose non dette tra di voi. Lo so che in molti casi è più facile “non parlare” perché è doloroso, perché dall'altra parte non c'è quell'ascolto che vi aspettavate, ma provate lo stesso. I genitori non dureranno per sempre e potreste trovarvi, un giorno, senza di loro inaspettatamente, e senza aver detto tutto quello che volevate dirgli.













mercoledì 5 novembre 2014

Convivere con la follia


Essere se stessi in questo paese in molti casi può essere parecchio difficile. Per quanto uno possa essere la persona più tranquilla e più mite del mondo (come nel mio caso), puntualmente mi capita di scontrarmi con l'ignoranza e l'arroganza della gente. In un paese come il nostro che è, purtroppo, di stampo cattolico, e quindi dove le diversità non sono viste come un arricchimento sociale ma come una minaccia, è difficile vivere tranquilli. Sopratutto dover gestire le domande (stupide nella stragrande maggioranza dei casi) di persone che non hanno la più pallida idea della cultura alla quale apparteniamo.
Credo che molte persone (e non solo chi appartiene alla cultura Goth), si sia ritrovato a dover rispondere ad almeno una di queste domande:

Sei satanista?
No, ma credo in Cthulu, va bene lo stesso?
Questa penso sia la domanda alla quale più o meno tutti abbiamo avuto a che fare. Non importa se voi indossiate un pentacolo, una croce o la Triplice Dea, per il resto dell'umanità che ci circonda esiste solo il Diavolo o l'acqua santa. Se non fai parte di uno, sicuramente fai parte dell'altro gruppo.
Essendo la spiritualità una scelta personale, ognuno di noi è libero di credere in quello che vuole e non è quello che determina la scelta di appartenere ad una sottocultura. Molti di noi sono atei, tantissime persone che conosco (non solo Goth) sono molto più anticlericali di me. Sono dell'idea che ognuno di noi è libero di credere in quello che vuole. Ma Satana non ha nulla a che fare con questo.
Ad una domanda stupida, ovviamente, si può rispondere con una risposta stupida: ho letto su un sito di un ragazzo che a questa domanda ha risposto “No, credo nell'Uomo Ragno”. Nessuno ci vieta di essere ironici con queste persone. Attenzione però: molti di loro non hanno idea di cosa sia l'ironia.

Perché ti vesti così?
Perché mi piace. Punto. Non ci dovrebbe essere risposta più semplice. Non c'è nessun uomo su cui fare colpo o un esibizionismo sfacciato, mi spiace.
Eppure, in una società come la nostra dove apparire conta più che essere, questo concetto è di difficile assimilazione. Se non ti vesti per farti vedere, perché lo fai? Sentirsi bene con se stessi non è una risposta plausibile a quanto pare.
Anni fa una persona mi ha “accusato” di essere un'esibizionista perché ero in canottiera ed essendo un po' tatuata, secondo lei lo facevo solo per farmi vedere. Senza pensare che, essendo piena estate, forse ero vestita così per il caldo.
Io mi vesto come voglio e come mi ispira e questo dovrebbe essere un concetto che vale per tutti noi e, sinceramente, non m'interessa l'opinione della gente. Ed è proprio questo che dovremmo imparare a fare, fregarsene di quello che dicono gli altri.

Hai mai pensato di farti curare?
No, ma ne conosco uno bravo, t'interessa?
A parte la mancanza di educazione in questa domanda, le sottoculture NON sono una malattia (quindi, tranquilli, non vi contagio e non contagio i vostri bambini). Se poi è riferito al luogo comune del Goth=depresso anche lì, si cade male.
Conosco tantissima gente con seri problemi psichici ma che sono considerate persone “normalissime” perché non hanno un aspetto “strano”. Non ti avvicini ad una sottocultura perché hai dei problemi, ti ci avvicini perché ti piace e ti fa sentire a proprio agio, non avrebbe senso il contrario. E la maggioranza dei Goth sono persone allegre e simpatiche, proprio perché, avendo accettato la propria natura, ci convive serenamente, cosa che per la maggior parte delle persone non succede.

Chissà che fai nel tempo libero...
Beh... faccio la spesa, porto fuori i cani, scrivo, vedo i miei amici... Ah! Poi faccio una cosa che moltissime persone non fanno: leggo.
La gente s'immagina che chissà che vita allucinante fa una persona come me. In realtà faccio le stesse cose che fanno gli altri: lavoro, ho degli amici, mi piace uscire la sera e andare ai concerti ma di sicuro non passo le serate a sacrificare animali o cose del genere!
Molti di noi convivono con cani e/o gatti, tanti sono vegetariani, alcuni vegani. Insomma persone molto più normali di quanto possiate immaginare. 

Fate le orge?
Certo, tutte le sere.
Mai capito perché chi appartiene ad una sottocultura, deve avere per forza una vita sentimentale (e sessuale) promiscua. Premetto: io non ci vedo nulla di male, siete adulti e consenzienti e, se vi va, fate tutto quello che vi pare, ma ciò non significa che sia una nostra prerogativa.
Sinceramente la maggior parte delle persone come me coltiva solitamente delle relazioni affettive medio lunghe (se non eterne). Siamo inguaribili romantici, vogliamo qualcuno accanto a noi con cui parlare, passeggiare mano nella mano nei cimiteri e con cui accoccolarsi nelle notti buie e tempestose.
Personalmente vorrei tanto una persona così al mio fianco e, spero, un giorno, d'incontrarla.

Sei un Emo?
Emo è la contrazione di Emotional, e si riferisce ad una corrente punk rock che, se non ricordo male, nasce a metà degli anni ottanta. Non ha nulla a che fare con il Goth e sono due generi culturali completamente diversi. E anche difficile confondere un Emo con un Goth a livello estetico, secondo me, ma la gente non è in grado di distinguere i due generi. In più, come i Goth, gli Emo sono subissati di luoghi comuni che li rendono, sovente e volentieri, vittime di prese in giro. Ma con loro io non ho nulla a che fare, così come la stragrande maggioranza dei Goth.

Quando arriverai ad una certa età, poi cambi.
Ho quarant'anni e sono così da sempre.
Se non è una “fase” della propria vita, non credo proprio che si possa cambiare la propria natura. Può evolversi, crescere, ma, in sostanza, rimane fedele a se stessa. L'essere Goth non fa di noi persone peggiori o migliori di altri, tanto meno genitori o figli peggiori o migliori di altri. Siamo diversi, mettetevi il cuore in pace.
Poi il termine Elder Goth non l'hanno inventato mica per niente.

Spero di aver soddisfatto la curiosità di qualcuno e fatto sorridere, in fondo non bisogna essere per forza Goth per sentirsi far domande stupide.