mercoledì 29 aprile 2015

L'oscurità delle nostre anime


" ... La scena Goth vuole distinguersi da un mondo che non concede spazio 
all'immaginazione o deviazioni dalla norma.
Il mondo Goth è il mondo dell'immaginazione, 
un romantico luogo di tenebre dentro il quale cerchiamo la fuga."
(La Bibbia Gotica, Nancy Kilpatrick)


Personalmente, sono una persona molto schiva che non ama stare in mezzo alla gente. Potrei definirmi misantropa senza problemi anche se ho degli amici a cui voglio molto bene e che mi piace vedere e frequentare. Alcune volte però, mi capita di passare dei periodi in cui non sopporto il genere umano, nonostante io sia una persona molto tollerante.
Questo succede quando mi capita d'incontrare spiriti simili al mio (in particolare, in questo periodo, un'anima affine alla mia), il resto del mondo mi appare vuoto e chiassoso. E penso che questo sia uno stato d'animo in cui molti di noi ci si ritrovano (anche senza essere Goth).
Si dice che il Goth viva all'ombra della vita reale, io non sono d'accordo. Chi può dire che il mondo "là fuori" sia più reale delle nostre tenebre? Se per noi vivere "all'ombra" è una soluzione migliore che vivere nella cosiddetta "realtà", chi dice che il nostro mondo non sia meno reale?


Chi ha un animo sensibile e raffinato si ritrova spesso a chiedersi se è giusto essere così diversi dal resto del mondo che ci circonda, se ne vale veramente la pena essere se stessi rischiando l'isolamento o il pubblico ludibrio da parte di chi non comprende e non vuole comprendere. Per chi abita in una grande città questo tipo di problema si pone magari solo in parte ma per chi, invece, vive in provincia o in un piccolo paesino può essere un grosso guaio. Essere circondati da quattro gatti e pure ignoranti può essere terribilmente deprimente, sopratutto in giovane età, quando ancora si è alla ricerca della propria dimensione.
Per esempio io abito in uno sperduto paesino di montagna e so per certo di essere l'unico Goth del paese. Per me non è un problema anzi, lo sfoggio come motivo di vanto di esserci solo io in questo posto dimenticato dagli Dei, ma non sono un adolescente e avendo un lavoro e un auto che mi permette di spostarmi, non è un problema vedere qualcuno o partecipare a qualche festa.
Ma per chi è giovane non sempre le cose sono così semplici: obbligati magari a frequentare dei compagni di scuola inadatti e non avere la possibilità di potersi spostare a proprio piacimento, diventa una situazione piuttosto pesante da sopportare, sopratutto se poi ci si mettono in mezzo genitori e parenti che cercano di ostacolare la vostra natura semplicemente perché intrappolati in vecchi schemi mentali. 
Quindi vale la pena essere sempre se stessi?
Assolutamente sì.
La cultura Goth non riguarda solo la musica, l'arte e la letteratura, è un modo di essere che nasce dal profondo, qualcosa insito nella nostra anima che, una volta scoperto, è praticamente impossibile farne a meno. 

"E' oscurità, è quiete e magia.
E' l'ombra, la notte e tutti coloro che la amano.
La pace di un cimitero, la solitudine.
Il verso di un gufo a mezzanotte, il fruscio delle ali di un pipistrello,
i rintocchi delle campane.
Una candela e un sussurro,
un incantesimo e una preghiera".
(La Bibbia Gotica, Nancy Kilpatrick)


Rinunciare alla propria natura, porta spesso alla malattia. Rinnegare se stessi non serve, non ci fa vivere meglio anzi, far finta di nulla e ignorare i segnali del nostro corpo porta ad una serie di problemi anche fisici notevoli. In questi tempi di caos le malattie psicosomatiche fioccano, non solo per colpa dello stress ma anche perché siamo costretti a vivere una vita che non ci appartiene ed essere qualcuno che non siamo. Purtroppo viviamo a contatto con gente che non sa, non vuole sapere e non accetta nella maniera più assoluta che non siamo tutti uguali, non ci piacciono le stesse cose, non abbiamo tutti gli stessi interessi e io, personalmente, certe volte, sono un pò stanca di sentirmi dire sempre le stesse cose: satanista, dedita al sesso sfrenato, infantile, stupida, depressa, irresponsabile... Cose che di solito vengono dette da persone che nella maggior parte dei casi, invidiano la mia "posizione" perché io ho scelto di fare la vita che volevo senza nessun tipo di costrizione da parte della società e di chi mi sta attorno.
Ma, a parte questi episodi, di vivere fuori dalla norma non mi ha mai pesato. Scegliere di assecondare la mia natura mi ha reso una persona molto più serena (nonostante gli eventi che hanno caratterizzato la mia vita), rispetto a tanta gente che ho incrociato nel mio cammino, ho solo, come molti di voi, dei periodi in cui sono insofferente nei confronti di chi mi sta attorno. Certe volte le persone che siamo costrette a frequentare, sia per lavoro, scuola o altro, ci sembrano più insopportabili del solito. 
Ma sono solo momenti e a chi, come me attraversa questi periodi, non disperate! 
Arriverà il vostro momento, ne sono sicura. E' successo a me, capita a tutti, troverete la vostra serenità e il vostro animo nobile si ergerà nelle tenebre brillando di luce propria oscurando tutto il resto. 
Se vi sentiti persi, se vi sentite soli, se pensate di essere le uniche creature come voi nella notte, non perdete la speranza, continuate a combattere le vostre battaglie, alla fine ne uscirete vincitori. 
Le anime affini si attirano tra di loro, non dimenticatelo mai. 

"Trovare attraente ciò che gli altri trovano disgustoso.
Si tratta di amare cose che non tutti possono amare.
I Goth hanno cuori antichi, cuori che non muoiono mai."
(La Bibbia Gotica, Nancy Kilpatrick)





mercoledì 22 aprile 2015

Gothic Lolita

Questa settimana torniamo a parlare di cosa non fa parte della cultura Goth.
Purtroppo la gente fa una gran confusione con le sottoculture, facendo di tutta un'erba un fascio, sinceramente di questi personaggi non è che me ne preoccupo più di tanto, ma ci sono altre persone che sono veramente interessate a saperne di più sia sul Goth che sulle sottoculture in generale.

Ultimamente si tende a confondere il Gothic Lolita con il Goth per un'assonanza con il nome delle due sottoculture, in realtà il Gothic Lolita (o Gothloli o Loligoth) è solo una delle varietà della scena Lolita giapponese, che nasce negli anni 70 circa ma che prende piede solo negli anni 90 grazie anche a band musicali che usarono questo stile per distinguersi.

La moda Lolita si ispira all'epoca vittoriana e rococò con abiti sontuosi, gonne al ginocchio a ruota o mezza ruota, decorati con pizzi e merletti. Uno stile che può essere confuso con il Victorian Goth anche se i due generi non hanno nulla a che fare tra di loro.
Il termine Lolita, in realtà, non deve fuorviarvi. Non ha nulla a che vedere con l'accettazione del termine che ha da noi anzi, sembra che questo stile sia nato proprio come reazione alle mode tra i giovani di vestirsi in maniera discinta. Chi appartiene a questa cultura, solitamente preferisce definirsi carino o elegante ma mai sexy.


Uno dei maggiori rappresentanti della cultura Lolita, e in questo caso Gothic Lolita, è il brand Moi-Meme-Moitie il cui fondatore, Mana, ha una sua linea di abiti che ama definire Elegant Gothic Lolita e Elegant Gothic Aristocrat non limitandosi solo alla moda, ma suonando anche in un gruppo
Mana
chiamato Moi Dix Moi.
Per quanto riguarda il discorso musicale, sia i Moi Dix Moi che i Malice Mizer (l'altro gruppo di cui fa parte Mana) non hanno nulla a che fare con la musica Goth. Appartengono ad un genere musicale tipicamente giapponese definito Visual Kei che si ispira all'Hair Metal, rock e post punk mischiando tra loro questi generi musicali insieme a tantissime altre influenze dove solo in minima parte centra la New Wave o il Goth.

Mana
Il Gothic Lolita si contraddistingue dagli altri generi Lolita per un uso drammatico del make up con profondi Smoke eyes e rossetti scuri. Gli abiti sono quasi solo neri anche se non è raro l'uso di altri colori come il blu scuro, il viola, il verde (sempre scuri) anche associati con il bianco. Gli accessori sono simili a quelli della cultura Goth: simboli religiosi e horror sono usati per completare il look Gothic Lolita.

In questo post potrete trovare i video di alcune band che fanno parte di questo genere così potete farvi un'idea della loro musica.
Tra i generi del Lolita ci sono anche lo Sweet Lolita (o Ama-loli in giapponese) caratterizzato da vaporosi abiti color pastello, il Classical Lolita che ha una linea più matura rispetto allo Sweet, il Lolita Punk che mischia elementi tipici del Punk con lo stile Lolita e tanti altri che, purtroppo, non conosco così bene da poterveli elencare senza essere sicura di scrivere sciocchezze.


Con questo post spero di aver fatto un pò di chiarezza tra i due generi. Quindi, a qualsiasi cultura voi apparteniate, non abbiate paura ad esprimere voi stessi!


mercoledì 15 aprile 2015

La Caverna dei Pipistrelli

Ovviamente non posso non dedicare uno dei miei post ad un locale che è stato designato come luogo di nascita della cultura Goth degli anni 80: il Batcave. Caratterizzato dalle pareti nere, l'insegna a forma di bara, sacchi della spazzatura ad adornare i suoi muri insieme a spettrali ragnatele, dove si potevano osservare grandi menti della cultura Goth bere tranquillamente insieme al bancone del bar.

Il locale nasce nel 1982 a Soho, una zona di Londra mentre a Nord dell'Inghilterra il Goth cominciava a muovere i primi passi, il Batcave divenne il punto di ritrovo per gli amanti del genere. Il suo nome deriva dalla prima etichetta che si usava per definire gli amanti del genere, Batcaver, per la loro abitudine di adornarsi di gioielli e accessori a forma di pipistrello. Ancora adesso, nel resto dell'Europa, si usa ancora questo termine per riferirsi alla musica Goth.

Originariamente il Batcave si occupava di New Wave e Glam Rock facendo suonare tra le sue mura gruppi come Specimen, Siouxie, The Cure e i Bauhaus di cui erano anche clienti, mischiando musica dal vivo con Dj set di quattro ore che si alternavano nelle sue sale. Tra i gruppi elettronici che si muovevano sul suo palco, anche gli Alien Sex Field e i Sex Gang Children giusto per citare i più famosi.

E' stato il primo club con delle piste da ballo dedicate esclusivamente al Punk, Rock, Glam, e altra musica alternativa con il motto: "No funk, no disco" diventando uno dei punti di riferimento nella cultura Goth attirando tra le sue mura tantissimi artisti non solo musicali.

Il Batcave era anche famoso per girare dei filmini i 8 millimetri delle band che si esibivano e dei suoi abituali avventori. Nel 1983 esce una raccolta in vinile "The Batcave: Young Limbs And Numb Hymns was released", la dedica dentro l'album recitava così:


"Look past the slow black rain of a chill night in Soho; Ignore the lures of a thousand neon fire-flies, fall deft to the sighs of street corner sirens — come walk with me between heaven and hell. Here there is a club lost in its own feverish limbo, where sin becomes salvation and only the dark angels tread. For here is a BATCAVE. This screaming legend of blasphemy, Lechery, and Blood persists in the face of adversity. For some the Batcave has become an icon, but for those that know it is an iconoclast, it is the avenging spirit of nightlife's badlands — its shadow looms large over London's demi-Monde: It is a challenge to the false Idol. It Will Endure."

Un locale ormai entrato nella leggenda nella cultura Goth, sopratutto per essere riuscito a riunire sotto lo stesso tetto grandissimi artisti e tutta la migliore musica dell'epoca, consacrandolo come mito negli annali della storia. 


mercoledì 8 aprile 2015

In Principio era l'hand made

Purtroppo, dato il mio incidente in auto, non ho molto più tempo in questo periodo per poter scrivere, quindi perdonate se i miei post saranno brevi. 
Spero di poter risolvere in fretta questo imprevisto per potermi nuovamente dedicare al mio blog.

Come già detto in precedenza, poter dare libero sfogo al proprio estro, poter esprimere se stessi senza badare alle etichette e a ciò che dice la gente è la nostra massima aspirazione. Come, appunto, già detto, poter accedere ad oggetti o un vestiario hand made sarebbe l'ideale per noi, in fondo il Goth, figlio del Punk, nasce anche con la voglia di creare per noi stessi la propria armatura, il proprio abito da combattimento per affrontare la vita di tutti i giorni.
Anche se ho già citato negozi di ogni genere dove reperire ciò che più vi piace, sono sempre dell'idea che mercatini dell'usato e i negozietti d'artigianato siano quelli da preferire. Così ho di nuovo cercato su Etsy nuove meraviglie da suggerirvi come il Bonejewelry, delizioso negozietto on line che vende gioielli di ogni tipo fatti in ossa vere e montate su vari supporti per creare veri e propri capolavori come l'anello con il teschio di pipistrello o la collana ciondolo con le vertebre.

Se amate i gioielli che si avvicinano anche allo Psycobilly, potete trovare quelli di Tocsin Designs estremamente gradevoli. Oltre ai meravigliosi pupazzetti schizofrenici, le bare in stoffa leopardata, guardate le collane ispirate ai Memento Mori o quelle con i riferimenti a Bat Cave. Mentre Lost Apostle ci delizia con i suoi teschi in metallo e un cuore anatomico meraviglioso.

Per chi è appassionato di cinema horror come me, Storm Retro ci propone creazioni ispirate ai vecchi film horror come i suoi ciondoli porta foto, dal gusto retrò. E se amate il gusto retrò e vi piace creare oggetti e Steamduststudios
cose con stampe, potete guardare il negozio virtuale di

Se amate le candele come me, potete dare un'occhiata a Greaser Creatures, candele in stile votivo con immagini di band, attori e disegni old style.
Potere sbizzarrirvi con gli accessori, sono quelli che fanno la differenza, e che ci distinguono da tutti gli altri.

mercoledì 1 aprile 2015

Goth Magazine

Diva Destruction
Come ho già detto, non ho mai trattato di musica Goth sul mio Blog per un semplice motivo: non credo di avere le competenze necessarie per parlarne in maniera seria e professionale, posso parlarvi delle band che piacciono a me, che mi emozionano, che fanno vibrare la mia anima ma non come ve ne parlerebbe chi è un professionista nel campo.
Quindi oggi lascerò parlare loro, o meglio, i magazine che se ne occupano.

In Italia abbiamo ottimi punti di riferimento per farsi una buona cultura musicale, come Ascension Magazine ottima rivista italiana che tratta di Goth in tutte le sue sfaccettature. Nel 1999 un gruppo di ragazzi appassionati di Dark Wave hanno fondato questo magazine che continuano tutt'ora a portare avanti con la loro passione. Ascension Magazine è una rivista trimestrale, e potete leggerla sia on line che ordinarne una copia cartacea e nella home page del sito potete trovare anche un elenco di tutti gli eventi del mese: dai concerti alle serate.
Potete trovare anche le copie della rivista anche negli Ascension Point  come il Klec Blazna un ottima birreria d'ispirazione praghese a Torino che organizza anche eventi legati all'ambiente Goth e che vi suggerisco caldamente di visitare (anche per l'ottima birra e il fantastico cibo). Vi cito solo questa per un semplice motivo: l'ho vista di persona e posso dirvi che è uno splendido locale.

Rosa Selvaggia invece, è una Web magazine, nasce nel 1997 come rivista cartacea e nel 2006 passa on line. Anche qui potete trovare recensioni sia live che dei dischi, eventi e concerti, nonché una pagina dedicata alla Dark Wave anni 80 e tantissime news.
In edicola, invece, potete trovare Ritual, rivista sempre in ambito goth, ma che ogni tanto strizza un occhio al metal. Ultimamente non era più reperibili ma si possono seguire i loro eventi e i loro progetti dalla loro pagina di Facebook.
E queste sono i principali magazine italiani, sicuramente ce ne sono altri anzi, se volete segnalarmeli da poterli inserire in questo post lo farò più che volentieri.


Se avete dimestichezza con la lingua inglese, vi segnalo Gothic Beauty, rivista quasi glamour che non parla solo di musica ma anche di moda, stili di vita e negozi e la neonata Cybergoth Magazine che, come dice il nome, tratta esclusivamente di musica Cyber. Interessante anche The Gothic eZine che tratta il mondo Goth con ampio respiro passando dalla musica, all'arte alla religione.