mercoledì 30 settembre 2015

Hic Sunt Monstra

Raramente mi è capitato di incontrare persone così educate e raffinate come Simona, la creativa che c'è dietro alla creatura Hic Sunt Monstra, una donna in grado di coniugare con infinita eleganza elementi di per sé anche lontani tra di loro creando bigiotteria e oggetti con un'anima e uno spirito assai raro di questi tempi di stampi e oggetti tutti uguali. Creazioni adatte ad un pubblico superiore, che sappia raccogliere lo spirito di queste meraviglie ed innamorarsi di questi oggetti. 
Ho la fortuna di avere più pezzi (tutti unici) di questa grande artista (artigiana è riduttivo nei suoi confronti) e, tutte le volte che li indosso, so di avere con me un oggetto unico al mondo che nessun altro ha. 
Ma ora lascio parlare lei, la "Madre dei Mostri":

"Sono una piccola artigiana in via di crescita (si spera) con ormai più di 40 anni, con un grosso bagaglio di fantasia da cui attingo nel quotidiano e nell'onirico, amante dei libri, della musica, degli animali, e infatti "madre" di tre fantastici e specialissimi felini. Se non mi si conosce attraverso le mie creazioni, resto in verità una persona molto ordinaria, ai limiti della banalità. Ma anche molto buffa, se mi si prende nella giornata giusta".


Da dove nasce la tua passione? 

"Ho iniziato per hobby, per creare qualcosa di diverso per me stessa o per le amiche, e mi sono appassionata fino a farne un lavoro. Sono sempre stata una "creativa", una creativa un po' pasticciona, fin da piccola. Credo solo che mi siano serviti 40 anni per decidere che quella che consideravo solo una passioncella da tempo libero poteva diventare la mia vita. Essere una creativa come professione è una posizione scomoda, le persone pensano che stai a divertirti tutto il tempo e poi a fine mese qualcuno ti paga le bollette. Ho passato tanti anni a sedare il mio "istinto" perseguendo altre professioni più serie e più sicure, che però mi hanno miseramente abbandonato. Ad un certo punto capisci che se non provi a svoltare resterai per sempre a picchiare la testa in un angolo. E così, eccomi qua".

Hic Sunt Monstra è un nome curioso, come lo hai scelto?

"Vuoi ridere? So quanto ami scrivere... Beh, Hic Sunt Monstra era il titolo di un romanzetto che volevo scrivere. Il romanzo è stato abbandonato sul nascere, ma il titolo poteva diventare il nome perfetto per una fucina di mostri strambi e pretenziosi. Certo, quando devi farti capire dai fornitori è
un casino, ma ormai ho fatto l'abitudine agli sguardi stralunati e alle pronunce improbabili"

Da dove prendi ispirazione per le tue creazioni?

 "Dalle mie fantasie, che a loro volta si abbeverano alla letteratura, alla musica, al cinema, alle leggende. Mi piace mescolare i generi, non ho pretese filologiche, anzi, adoro reinterpretare tutto, senza mancare di rispetto, sfiorando, sempre con la leggerezza che può avere un oggetto puramente decorativo, anche la filosofia, la religione e la spiritualità in genere".

Hai delle creazioni a cui sei particolarmente legata? 

"Ci sono momenti in cui adoro ogni mio singolo pezzo, per poi passare a quel momento in cui ODIO ogni mio singolo pezzo. Credo che sia un processo creativo naturale che mi aiuta ad andare oltre, o almeno lo spero! Però lo ammetto, ho un debole per le boccette di vetro e per le teche: delicate e versatili, sono come piccoli mondi che puoi riempire e a cui puoi dare vita nei modi più disparati. Chi mi segue poi lo sa: io sono la Madre delle Collane. Il 90% della mia produzione sono collane, le adoro e ne ho tantissime io per prima, non solo mie. Il collo e il petto sono per me la parti più visibili di una donna: ornate di una sola collana, magari un po' eccessiva (come piace a me), non hanno bisogno di altro!"

Progetti futuri?

"Nell'immediato mi aspetta il massacro del Lucca Comics, accompagnata dalla collega My Lovely Boutique. All'orizzonte poi si affacciano nuove collaborazioni e nuove collezioni, e vi invito pertanto a restare in contatto con me attraverso il mio sito e attraverso i social network, in modo da poter "inciampare" nel Mostro giusto al momento giusto. Ho talmente tante idee che una giornata di 24 ore non mi basta più!" 
Le meravigliose creazioni di Simona potete ammirarle in tutto il loro splendore sul suo Blog, la sua pagina su TwitterInstagram e Tumblr mentre potete comprare le sue magnifiche creazioni nel suo negozietto su Etsy 

mercoledì 23 settembre 2015

I Want Candy Creation


Sono sempre stata una fans sfegatata dell'hand made e il Goth nasce sopratutto da una ricerca di oggetti particolari o di cose fatte a mano che possono esaltare il nostro spirito: pezzi unici o fatti su misura per noi. Quindi ho l'onore e il piacere di presentarvi Stefania, l'anima che vive dietro a I Want Candy Creation

Bene, Stefania, raccontaci di te:

"Nasco ben 28 anni fa a Bergamo e mi ritengo una ragazza molto estroversa e solare al contrario del mio modo di vestire che ormai vede un armadio nero da almeno 12 anni. Mi sono sempre ritenuta una persona fuori dagli schemi: vedevo le cose al di là di come si presentavano agli occhi di tutti e per questo spesso sono stata criticata! I miei studi sono tutto al di fuori della creatività ovvero sono diplomata come perito informatico ma in cuor mio ho sempre desiderato fare il liceo artistico che a malincuore, a distanza d'anni, mi pento di non aver frequentato in quanto mi sarebbe stato decisamente d'aiuto! 
Oggi convivo da quasi un anno e ho due adorabili micetti che mi aiutano nella mia strampalata boutique".


Da dove nasce la tua passione per le tue meravigliose creazioni?

"Tutto nasce da un video tutorial visto per caso su You Tube che mi ha letteralmente affascinata. Da lì ho cominciato a creare tutto ciò che mi passava per la mente, tutto quello che avevo sempre desiderato ma mai trovato! Ho cominciato a creare prima per me stessa e poi ho deciso di dare una svolta e condividere i miei lavori anche con chi viveva al di fuori del mio piccolo mondo. All'inizio mi cimentavo con dolcezze in fimo (adoro modellare anche se in quest'ultimo periodo ho lasciato un po' perdere), ma non mi sentivo completamente realizzata, infine il mio stile alternativo mi ha influenzato molto nel corso degli anni fino ad arrivare a creare oggetti a tema Gothic, Steampunk ed esoterici, di cui non posso più fare a meno! Insomma la mia pagina è un vortice di passione, passioni e un tocco di "alternatività"!".

E il nome I Want Candy Creation?
"Come dicevo prima, all'inizio creavo dolci in pasta sintetica, quindi il nome era più che perfetto e rimandava ad una canzone del film di Maria Antonietta, una passione ormai acquisita dalla mia
sorellona Veronica! Ecco il perchè nasce come logo proprio lei, la regina di Francia, che ha amorevolmente disegnato per me Veronica. Nel corso degli anni le creazioni hanno subito un cambiamento di stile ed ecco che Maria Antonietta non è più circondata da dolci ma da lapidi e pipistrelli, con tanto di testa decapitata tra le sue mani...insomma una perfetta scenetta alternativa!".

Da dove prendi ispirazione?
"L'ispirazione nasce da ciò che amo ed io amo forse troppe cose...ecco perché nella mia pagina ci sono moltissimi album con tematiche diverse. Spesso l'ispirazione la trovo prima di addormentarmi o addirittura in sogno! Ma mi capita anche di lasciarmi influenzare dagli eventi come può essere: una ricorrenza come Halloween, l'uscita di un film particolarmente amato da parte mia ecc... Oppure proprio da ciò che mi accade nella vita reale di tutti i giorni come, ad esempio, quella volta che quasi uccisi la pianta di rose che mi aveva regalato il mio compagno! I boccioli si erano seccati ed io li tagliai per farne una collana, in modo tale che se la pianta non ce l'avesse fatta, avrei comunque avuto un ricordo di quel bellissimo regalo (come sono romantica). E poi con enorme gioia sono pure riuscita a farla risorgere!". 

Hai delle creazioni alla quale sei particolarmente legata?
"Io amo creare in generale, ma in particolar amo creare bijoux che abbiano un particolare significato, che quindi abbiano una storia da raccontare e che ogni ciondolo abbia il suo perché! Ci sono diverse creazioni a cui sono particolarmente legata spesso perché create pensando ad una persona speciale che fa parte della mia vita come può essere la collana con il bocciolo di rosa che vi ho raccontato prima".

Progetti futuri? Novità?
"Progetti futuri molti anzi troppi! Vorrei sperimentare nuove tecniche come lo scrapbooking quindi tenetevi forte!!! Ci saranno molte novità anche per quanto riguarda borse e pietre...ma di più non vi accenno". 

Se volete seguire la bella Stefania e comprare le sue splendide creazioni, potete farlo dalla sua pagina di Facebook ( già linkata all'inizio del post ma che vi metto anche qui), oppure seguire lei sulla pagina Mystic Moon, sul suo canale su You Tube, su Instagram, su Deviantart e su Tumbrl
 




 

mercoledì 16 settembre 2015

La fine drammatica della pazienza

Si avvicina Halloween e, come sempre, cominciano a fioccare le solite sciocchezze riguardanti satanismo, plagio dei più piccoli, traffico di anime da vendere al diavolo, ecc... E visto che quest'anno faccio parte dell'organizzativo che creerà un evento in uno dei paesini della vallata in cui vivo, so già che mi dovrò scontrare con la solita ignoranza della gente con cui sarà difficilissimo venire a patti perché convinti, nella loro arroganza, di avere ragione su tutti i fronti. Sopratutto se a fargli notare che hanno torto marcio è una fanciulla di nero vestita coperta di tatuaggi.
In realtà mi scontro con i pregiudizi tutti i giorni: al supermercato sovente e volentieri vengo seguita (l'ultima volta mi è successo da Viridea) da commessi che tengono d'occhio ogni mia mossa, le cassiere dei negozi evidentemente hanno il permesso di rispondermi male o non servirmi, e puntualmente incontro qualcuno che deve farmi sapere che a lui faccio schifo (come se a me potesse importare qualcosa). Vivo in Italia, lo so, e non posso aspettarmi di meno. A Londra, per esempio, ero una delle tante persone che camminavano per strada e mai nessuno mi ha trattato male o insultato per il mio aspetto, e anche inutile lamentarsi: la mamma dei cretini è sempre incinta, piuttosto usiamo le nostre energie per far chiarezza. Purtroppo qui in Italia non abbiamo la Sophie Lancaster Foundation a cui poterci rivolgere in caso di bisogno (che però consiglio caldamente di sostenere) e dobbiamo arrangiarci con i mezzi a nostra disposizione.
Avevo già fatto un post in precedenza dove raccoglievo le domande più stupide che mi erano state fatte in questi anni, ma poi ho notato che ultimamente, per via di uno "studio" (mi sembra inglese) dove si fanno andare a braccetto depressione e Goth (come se le sue cose fossero legate in qualche maniera), ha messo in allarme un sacco di genitori di babybath, vietando loro di ascoltare musica, di vestirsi come preferiscono e di frequentare i loro amici.

Il Satanismo. Questa storia è talmente vecchia che comincia a puzzare.
Lo ripeterò fino alla nausea: non c'è nessun legame tra Goth e satanismo. Il Goth è una sottocultura non una religione, quindi esistono Goth cristiani, pagani, wicca e quant'altro. Chi appartiene a questa cultura ama la parte oscura della vita (come già detto più volte in precedenza), il suo lato nascosto, ma ciò non significa che per forza deve avere a che fare con il satanismo.
Ricordatevi sempre che chi appartiene ad una altra religione non giudaica (come me) tecnicamente per lui/lei Satana non esiste. Per chi è convinto di queste sciocchezze sarebbe meglio che facesse un buon ripasso sulla storia delle religioni. La diversità in una sottocultura come quella Goth permette un'esperienza più aperta e tollerante nell'approcciarsi con gli altri.

Autolesionismo, droghe e atti di vandalismo.
Vestiti di nero, con tatuaggi e piercing siete voi i delinquenti. Peccato che il 99% degli atti vandalici siano causati da ragazzini stupidi che, annoiati, decidano di fare più danno della grandine. Per esempio in questo momento c'è un piromane che si diverte a dar fuoco alle auto a Ciriè e sono più che sicura che non si tratti di un Goth ma di una persona con gravi disturbi mentali che nulla ha a che vedere con la mia cultura.
Anche perché tutti i Goth hanno un grande rispetto per l'arte e la proprietà altrui e non credo che mai si sognerebbero di devastare qualcosa, tanto meno un cimitero. Poi le mele marce si trovano ovunque ma definire tutti i Goth dei delinquenti mi sembra un bel pò azzardato. 
Nonostante questi "studi" in cui si fa riferimento alla depressione come prima causa per diventare Goth, ciò non significa che sia vero, anzi. Come ho già detto depressione e autolesionismo non sono affatto collegate ad una qualsiasi sottocultura, ho lavorato con ragazzi e ragazze che soffrivano di depressione, bulimia, anoressia e autolesionismo che avevano un aspetto "normalissimo" e che una persona da "fuori" non avrebbe mai immaginato che soffrissero di questi disturbi. Ma no, quella strana con dei problemi ovviamente sono io che mi vesto di nero.
Per le droghe lo stesso discorso, non è vero che tutti i Goth ne fanno uso, anzi. Io, per esempio, non ne ho mai fatto uso e se sono totalmente contraria. Non è figo drogarsi, non è divertente, fa di te uno sfigato. Di gente che diceva "smetto quando voglio"  ne ho vista a pacchi fare la fila al mattino in ospedale a prendere il metadone quando lavoravo per la Croce Rossa. 
Molti Goth considerano le droghe una vera schifezza, altri ne fanno uso come in qualsiasi altra cultura, quindi, per favore, piantatela con questo stereotipo offensivo.

Vampirismo.
Ultima novità, mi hanno chiesto se credo di essere un vampiro. Il vampirismo e la cultura Goth sono due cose totalmente differenti. A molti Goth piacciono le creature della notte descritte nei romanzi (quelli seri! Non quelle porcate come Twilight) ma ciò non significa che s'indentifichino con loro. Molti Goth giocano dal vivo a The Masquerade ma è l'interpretazione di un ruolo, di sicuro non pensano di essere Vampiri!

Metal
Il Metal e il Goth sono due generi musicali meravigliosi ma differenti. Non è detto che un Goth ascolti anche metal così come non è detto che un metallaro ascolti Goth. Ma essendo due sottoculture formate da persone con una grande cultura e dotate d'intelligenza, molto "facile" che esista una fusione delle due categorie.

Educazione
Appartenere ad una sottocultura non fa di te un maleducato, anzi. I Goth si contraddistinguono proprio per la spiccata educazione, i modi di fare eleganti, la grande cultura. Ovvio che se voi siete la 4839483 persona che chiede a loro: "Minchia oh, perché ti vesti così?" sicuramente non riceverete una risposta educata. La pazienza ha un limite anche per noi.
Se non hai i capelli neri, la pelle bianca e non ascolti tot gruppi non sei Goth.

Sarebbe bello se nel 2015 certe sciocchezze potersele lasciare alle spalle. Non esistono regole ferree da seguire nel Goth, non devi per forza avere i capelli di un certo colore, indossare un certo vestito, ascoltare solo determinati gruppi. Il bello della cultura Goth è la sua varietà di stili, è l'anima che fa il Goth, non certo i suoi abiti o il colore del suo rossetto. Quindi chi vi accusa di essere un poser perché non avete un certo requisito, in realtà non ha capito nulla di questa fantastica cultura.

Quindi se avete problemi con qualcuno che non capisce la sensibilità che contraddistingue la vostra anima, non esitate a fagli leggere queste righe. Con la pazienza si ottiene tutto, si dice, ma anche con un tono deciso molte cose si riescono a sistemare.













mercoledì 9 settembre 2015

Confessioni segrete


Qualsiasi anima sensibile prova, prima o poi nella sua vita, l'irresistibile tentazione di mettere nero su bianco i propri pensieri. Confessioni intime, segreti sussurrati alla carta, poesie, pensieri. Tutti noi, molto probabilmente, abbiamo un quaderno, un diario o un block notes dove segnare le nostre ispirazioni. Ma se solo la carta non ci bastasse? Se volessimo osare di più? Come conservare ricordi, fotografie, biglietti di concerti o quant'altro ci ricorda qualsiasi cosa che ci ha legato profondamente e un quadernetto con le righe non ci basta più.
 Qui ci viene in aiuto una tecnica di decoro estremamente eclettica come lo Scrapbooking. Che cos'è?
Lo Scrapbooking (ritagli di giornale) nasce in Europa nel 1800 ma divenne molto popolare nel 1826 dopo la pubblicazione da parte di John Poole del “Manuscript Gleanings and Literary Scrap Book”.
Il manuale conteneva una collezione di stampe, poesie e spiegava come raccogliere ritagli, pressare fiori e riordinare i propri ricordi. L'hobby di raccogliere i propri ricordi si diffuse nella classe media del 19° secolo, quindi cominciarono ad uscire le prime pubblicazioni al riguardo e i primi materiali per soddisfare le esigenze degli Scrapper.
Il moderno scrapbooking prese piede in America nel 1980 quando cominciarono ad uscire in commercio i primi prodotti privi di acidi e solventi in modo da salvaguardare le fotografie usate per questa tecnica, sopratutto quando Marielen Christensen mostrò alla “World Conference on Records” in Utah 50 volumi di ricordi della storia della sua famiglia. Ebbe un tale successo che la sua famiglia aprì il primo store dedicato esclusivamente allo scrapbooking. 
Oggi questa tecnica è tornata in auge non solo per conservare ricordi, ma anche per decorare i propri diari e memorie scritte e quindi, perché non utilizzarla anche noi? Sopratutto perché per Halloween si trovano delle decorazioni estremamente carine, oltre a tantissime decorazioni vittoriane.
In primo luogo, cercare la "base" per i nostri ricordi: diari, quaderni e album completamente decorabili si trovano con estrema facilità anche nelle più comuni cartolerie o nei negozi dedicati all'Hobbistica (per esempio nelle catene Viridea trovate parecchio materiale), oppure on line su siti
come Scrapbook dove hanno tantissimo materiale sopratutto in tema Halloween, Vittoriano e anche Steampunk. Cercando su internet si possono trovare i più disparati materiali da poter utilizzare. Ed e' proprio quest'ultimo che ci viene in aiuto, con una piccola ricerca su Google immagini, si possono trovare un sacco di immagini da poter utilizzare per le proprie creazioni. 
E se non avete idee nessun problema, su siti come Pinterest o video tutorial su You Tube potete trovare idee, suggerimenti e quant'altro per conservare i vostri ricordi più intimi.
Non lasciate i vostri ricordi e i vostri pensieri su un quaderno qualsiasi, date sfogo alla vostra fantasia.





mercoledì 2 settembre 2015

School of Goth


Ed eccoci di ritorno dalla pausa estiva, per parlare di un argomento che tocca sopratutto i più giovani di noi: la scuola.
Purtroppo ben sappiamo come versa l'istituzione scolastica italiana, a parte qualche rarissima isola felice, il resto del territorio ha scuole fatiscenti, programmi scolastici vecchi e la stragrande maggioranza dei professori non è all'altezza del loro ruolo (poi esistono insegnanti fantastici ma, in realtà, dovrebbero essere nella maggior parte così, non un eccezione in mezzo ad un mare di ignoranza. Mi ricordo ancora una delle mie professoresse d'italiano che non sapeva parlare in italiano!) e la scuola non è assolutamente in grado di preparare le nuove generazioni al mondo del lavoro.
Basta guardare le statistiche europee per scoprire che l'Italia è decisamente indietro rispetto ai paesi europei per quanto riguarda la scolarizzazione, mentre le nostre università non sono assolutamente competitive in confronto a quelle europee. Per non parlare del tasso di anafalbetismo cognitivo che, negli ultimi anni, è cresciuto in maniera impressionante nel nostro paese.
Con tutto ciò non voglio assolutamente dirvi di non andare a scuola anzi, proprio perché in questo paese l'ignoranza pervade (basta guardarci attorno), dobbiamo fare del nostro meglio per migliorare la nostra conoscenza. Ma per un Goth andare a scuola può essere un problema?
In realtà, con il boom della maleducazione, del bullismo e della totale indifferenza di coloro che dovrebbero proprio evitare che il solito gruppo di ragazzini tracotanti e arroganti detti legge in classe, chiunque può essere vittima di bullismo. Ormai viviamo in una società in cui a scuola se sei intelligente, sveglio, con spiccate capacità, sei dalla parte del torto, semplicemente perché tutti gli altri fanno parte della massa ignorante e, purtroppo è capitato anche a me, anche gli insegnanti cercano di mantenere questo andazzo perché favorire i più dotati costa fatica. Meglio schiacciarli nella mediocrità dilagante.
Le cose potrebbero farsi più complicate per chi appartiene ad una sottocultura come quella Goth e ha già una spiccata individualità ed esprime se stesso senza esitazioni. La società chiede proprio alla scuola di uniformare senza pietà chiunque, quindi un piccolo Babybat potrebbe trovarsi in difficoltà alle sue prime esperienze scolastiche.
Molte scuole hanno regole sul vestiario e, alcune di loro, anche sulle divise. Su questo purtroppo non si può discutere, attenetevi alle regole, non per altro ma, se dobbiamo dimostrare di essere migliori di loro, non dobbiamo dargli la possibilità di attaccarci nel loro territorio. Se invece il regolamento non prevede divise, potete tranquillamente optare per un Everydaygoth da tutti i giorni. Evitate croci rovesciate e simboli esoterici, purtroppo il 99% della popolazione crede ancora nella religione cristiana e potreste avere inutili problemi con bigotti e ignoranti, la religione continua ad essere ancora un argomento tabù in questo paese, solo per esempio, la figlia di una mia amica, ha avuto dei problemi a scuola con un professore semplicemente perché sua mamma è pagana.
Molti vi diranno che andare a scuola è bello perché vi farete nuovi amici, potrebbe essere vero se siete fortunati ma, nella maggior parte dei casi, avrete a che fare con persone che sarete costrette a frequentare e che, fuori da quell'ambiente, non tocchereste nemmeno con un bastone. Non crucciatevi se non riuscirete a legare con i vostri compagni, ricordatevi sempre che gli amici si scelgono e che nessuno vi obbliga a frequentare gente che non vi piace. Siate educati e mantenete un certo distacco, vi ricordo che chi vi prende in giro o tenterà di mettervi i bastoni tra le ruote sarà sempre un povero mentecatto che non ha nulla di meglio da fare nella sua patetica vita se non rompere le scatole al prossimo. IGNORATELI. Questo è la peggior offesa che potreste fargli, a meno che non diventino veramente molesti, a quel punto segnalatelo ai vostri genitori, e a chi di dovere. Nulla v'impedisce anche di cambiare scuola se non riuscite a sistemare la faccenda, ma spero che questi siano casi estremi.

Per i più giovani di voi vi ricordo di studiare la cultura a cui appartenete: perché non solo vi arricchirà e vi farà comprendere a quale meravigliosa famiglia appartenete ma, se non sapete che cosa ispira la vostra anima oscura, non verrete mai preso sul serio dagli altri. Sappiate sempre di cosa state parlando quindi leggete tutto quello che vi capita sulla cultura Goth.

Siate sempre voi stessi. Non  fate finta che quel programma televisivo vi piaccia o quel film vi sia andato a genio, siate sempre naturali, in un paese come il nostro in cui gli argomenti principali sono il calcio, i reality in tv non è semplice, ma è anche stupido cercare di essere qualcun altro per chiaccherare con le persone. Cercate di trovare compagni (anche fuori dalla vostra classe, io, per esempio, alle medie non frequentavo nessuno dei miei compagni di classe, non m'interessava minimamente scambiare opinioni con persone di cui non me ne fregava nulla visto la loro pochezza) che abbiano interessi comuni ma non diventate matti per questo. La scuola è solo una parte della vostra vita, la vostra vera vita è fuori da quelle mura. Studiate, fate quello che vi piace, cercate di capire quale sono le vostre ispirazioni e non arrendetevi mai. Verranno anche giorni difficili e più duri del solito ma posso dirvi, per esperienza personale, che passeranno, combattere vi renderà più forti.