mercoledì 18 novembre 2015

Eleganza, sempre

Guardandomi attorno, noto, con un certo disappunto, una rilassatezza nei costumi della gente che c circonda veramente inquietante. Uomini che girano con mocassini e tute per la palestra, donne con abiti che non farebbero sembrare un sacco di patate anche la modella più bella, risvoltini in pieno inverno, orrori vari e assortiti.
Ma noi, per nostra immensa fortuna, siamo immuni da questa apocalisse stilistica. La cultura Goth è sensibile al fascino dei vestiti e il nostro spiccato individualismo si rispecchia sopratutto in questo, anche se molte persone ci accusano di essere tutti uguali posso dire con tranquillità che non è assolutamente così: difficilmente troverete due Goth identici, sia nel vestire che come look, ognuno di noi personalizza la maggior parte delle cose che indossa (ho notato questa abitudine sopratutto all'estero), oppure modifica ad arte la propria immagine con il make up. E poi basta l'uso accorto di accessori ad hoc per trasformare l'abito più anonimo in qualcosa di veramente oscuro.
Uno degli accessori che più trasforma una persona è sicuramente il cappello. Sopratutto se amate il genere vittoriano, sia uomini e donne non possono fare a meno di adornarsi il capo con uno di questi.
Ma quale cappello usare?
Cilindro
Nella cultura Goth, sicuramente il più usato dagli uomini è il cilindro. Cappello rialzato con la parte superiore piatta, tesa larga e rialzata, dalla forma leggermente ovalizzata con fascia opaca. I primi esemplari erano fatti in feltro di pelliccia di castoro, poi si fece un largo uso della seta. Da non confondere con il cugino americano, il stovepipe hat, più alto rispetto al cilindro classico, che divenne famoso sopratutto perché era il cappello di Abraham Lincoln. secondo le regole del bon ton della moda, il cilindro si porta solo con Tight e il frac (sconsigliato, invece, l'uso con lo smoking) mentre per noi Goth, il cilindro si può abbinare a qualsiasi completo vittoriano, donandoci quell'eleganza
Stovepipe Hat
tipica del dandy o tenebrosa da creature della notte.
Un altro cappello, un pò meno usato del cilindro nella cultura Goth, è la bombetta che, storicamente, nacque più tardi del cilindro, e veniva usata sopratutto come cappello informale. Chiamata dagli inglesi bowler, divenne molto popolare negli anni 20, anch'essa era fatta di feltro e veniva prodotta industrialmente, cosa che non avveniva per il cilindro che veniva fatto ancora a mano da mastri cappellai. La bombetta era un cappello informale quindi veniva usato per un abbigliamento casual, nella cultura Goth, l'ho visto spesso associato a gruppi Horror punk e indossato da chi ama il gessato.
Bombetta
La bombetta diede poi i natali al fedora, e al nostro famosissimo Borsalino. Entrambi in feltro, il Fedora era un cappello da donna che divenne famoso grazie ad una commedia uscita nel 1889 dove la
protagonista, di nome Fedora, indossava un cappellino che divenne poi il borsalino da uomo che noi conosciamo. In realtà, tra i due modelli c'è una differenza di dimensioni ma entrambi sono fatti in feltro morbido e possono essere arrotolati all'occorrenza.
Borsalino
Nella cultura Goth entrambi sono usati poiché sia il Fedora che il Borsalino si possono trovare in tutte le versioni, anche in pelle e gessato, e si prestano a modifiche di ogni genere, quindi se amate il look anni 30, oppure l'eleganza del Gothic Corporate questi cappelli fanno sicuramente per voi.
Ritornare ad usare questo tipo di accessorio, sopratutto nella vita di tutti i giorni,
sarebbe un bel colpo basso per tutti coloro che girano in
ciabatte e con borse orrende sotto il braccio,
convinti di essere "alla moda" e quindi belli da vedere.
Anche se l'eleganza innata che possediamo noi non
può essere copiata, il buon gusto si può sempre
imparare, tenetelo sempre a mente quando incontrate simili elementi.








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