mercoledì 2 dicembre 2015

La natura delle persone

I primi giorni di dicembre mi fanno sempre pensare, sarà che per tanto tempo mi ha ricordato un bruttissimo periodo della mia vita dove, nel bene e nel male, mi sono trovata a voler rispondere a delle domande.
E ti chiedi come mai è così difficile vivere sereni, sopratutto se è così difficile per la gente vivere serena senza dover appestare le viviamo in un epoca in cui le proprie opinioni vanno urlate, possibilmente in faccia a qualcuno, fregandosene altamente se è il caso di sbandierare ai quattro venti le proprie idee come se fossero la Verità Assoluta.
Sopratutto il dover giudicare in continuazione e sputare sentenze su chiunque capiti a tiro, fregandosene bellamente se le proprie parole possono ferire o meno chi ci sta davanti. Ho visto persone chiedere ad una mia conoscente "Allora, quando lo fai un bambino?" quando lei, quel bambino, non lo può avere. Ho sentito ragazzini a scuola insultare una compagna di classe perché "cicciona" quando lei, in realtà, aveva enormi problemi ormonali. Mi sono sentita chiedere se mi era morto il gatto a pochi giorni dalla morte di mio padre, oppure sentirmi dire "Sei dimagrita tantissimo, stai bene, ti vedo in forma!" a pochi mesi dalla morte di mio marito e, sinceramente, il mio aspetto fisico era l'ultimo dei miei problemi
.
"Ma che ti frega, sono cretini" mi sono sentita rispondere da amici e conoscenti. E su questo, hanno ragione, ma il problema è che a far correre sempre, non si risolve niente. Puoi far passare una, due volte, ma alla terza la voglia di rispondere a tono (o spaccare una testa, come nel mio caso) ti viene. E ti viene se hai un carattere forte, ma non tutti sono così. Mi viene in mente un articolo letto poco tempo fa sul sessismo a cui una donna (Goth o no) viene esposta tutti i giorni, leggendo commenti di chi si lamenta del fatto che si dipingono le donne perennemente come vittime e "io a questa gente rispondo per le rime!". Certo, se hai il tuo carattere, rispondi. Ma non tutti sono così.

Ormai viviamo in un'epoca in cui è rimasto il peggio dell'individualismo, un "IO, IO, IO" continuo che assorda tutto il resto, e questo è egoismo non sano individualismo.
Così come voler imporre la propria idea che si hanno di certe persone. Lo abbiamo visto con gli articoli italiani dedicati agli Eagles of Death Metal in cui venivano descritti come dei codardi, i soliti "metallari" drogati dediti al culto del demonio. Nel 2015 siamo ancora a questo. Mentre nel resto del mondo si apprezza le subculture Metal e Goth con articoli, studi universitari e altro noi, in Italia,
siamo ancora fermi al "Capellone= drogato= delinquente". 
E la gente cosiddetta "normale" non si rende conto di tutto questo, tanto non è un problema loro. Ed è questo il nocciolo del problema, finché non ci tocca personalmente una cosa, questa cosa non li riguarda. E finché si tratta di gente come me, che non tollera il genere umano e quindi se ne sbatte altamente della sua opinione, va bene, quando però colpisce qualcuno che non si può difendere (per carattere, per indole, perché non può farlo fisicamente) allora dovremmo entrare in gioco noi.
Dovremmo cominciare ad avere tutti un pò più di coscienza di quello che ci accade attorno, dovremmo avere un pò più di sensibilità, questo però non significa sopportare qualsiasi cosa o chiunque. Perché, purtroppo, in questa categoria di persone che lanciano giudizi a casaccio e dicono cose senza pensarci, tendenzialmente sono anche persone alla quale sono accadute delle disgrazie (come è accaduto più o meno a tutti noi) ma secondo il loro metodo di misura, le loro disgrazie valgono più delle altre. 
Ed è proprio come reagiamo a ciò che ci succede che fa di noi delle persone migliori o peggiori, per questo insisto tanto sul galateo, le buone maniere, l'educazione, perché se tra i Goth è un modello di vita il romanticismo, non è una regola che vale solo per noi. 
Aprite la mente, abbiate pensieri positivi, cercate di comportarvi bene, non solo perché questo è il periodo dell'anno in cui si dice che "siamo tutti più buoni" (in realtà vedo che con l'avvicinarsi del Natale cristiano, sono tutti più stressati) ma per una vostra evoluzione interiore. 
Siamo noi al mattino che dobbiamo avere la serenità di guardarci allo specchio e di non odiare il nostro riflesso, non gli altri. Ricordatevelo sempre. 


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